05 dicembre 2016

Da cosa nasce cosa: bambini, illustrazioni e poesia

A metà novembre, in una fortunosa pausa tra un virus influenzale e l'altro, ho seguito a Venezia due interessanti workshop organizzati da Teste Fiorite, dedicati alla letteratura e all'illustrazione per l'infanzia, protagonista in entrambi la poesia; insegnanti: Chiara Carminati e Pia Valentinis.
Sono stati due giorni ricchi di stimoli, riflessioni, nuove conoscenze, prove e confronto, due giorni che hanno sparso semi nella mente.

Sabato 3 dicembre a Babelica ho tenuto il laboratorio Nel Mare Profondo e, una volta finito, mi sono persa a guardare i dettagli dell'opera collettiva appena realizzata dai bambini. Alcuni erano già illustrazioni, perfette per poesie o storie. Ho subito pensato a ciò che a volte accade e semplifica le cose, un processo creativo al contrario: prima i disegni, poi il testo.

Ecco alcune foto, purtroppo non sempre a fuoco, di quei disegni così piccoli da rischiare l'invisibilità, eppure così potenti da vicino. Accompagno le immagini con alcuni versi tratti da I Bambini si Incontrano di Tagore perché mi sembra ci stiano benissimo.


I bambini si incontrano 
sulla spiaggia di mondi sconfinati.
Sopra di loro il cielo è immobile 
nella sua immensità
ma l'acqua del mare che non conosce riposo
si agita tempestosa.







I bambini si incontrano con grida e danze
sulla spiaggia di mondi sconfinati.
Costruiscono castelli di sabbia
e giocano con conchiglie vuote.
Con foglie secche intessono barchette
e sorridendo le fanno galleggiare
sulla superficie ampia del mare.






I bambini giocano sulla spiaggia dei mondi.
Non sanno nuotare 
né sanno gettare le reti.
I pescatori di perle si tuffano per cercare
i mercanti navigano sulle loro navi.
I bambini raccolgono sassolini
e poi li gettano di nuovo nel mare.
Non cercano tesori nascosti
non sanno gettare le reti.
Ride il mare increspandosi
ride la spiaggia luccicando pallidamente.




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