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03 marzo 2014

In ricordo del maestro Mario Lodi

Quando muoiono persone così, ci si sente tutti un po' più soli.
Il 2 marzo, all'età di 92 anni se n'è andato Mario Lodi, maestro, pedagogista e scrittore: una delle figure più importanti per la pedagogia e la scuola italiana del Ventesimo secolo.  


Le sue collaborazioni includono nomi come Don Milani, Rodari, Munari, il Movimento di CooperazioneEducativa, ma anche quelli di tanti insegnanti ed educatori convinti che una scuola diversa sia possibile.
Uno dei suoi libri più noti è Cipì, scritto insieme ai suoi alunni.




Ho conosciuto il lavoro di Lodi grazie ad un libraio che mi consigliò di leggere Il Paese Sbagliato. Fu subito amore. Da lì scoprii altre sue pubblicazioni, interventi e la Casa delle Arti e del Gioco da lui fondata con la volontà di promuovere la formazione degli insegnanti e dei cittadini che si dedicano all'educazione democratica fondata sui principi della costituzione Italiana e quella di valorizzare e sviluppare le capacità espressive, creative e logiche di bambini e adulti.
Le sue idee di scuola ed educazione, portate avanti concretamente per tutta la vita, sono ancora attualissime.



Il paese sbagliato ed. Einaudi 2007 - La scuola e i diritti del bambino ed. Einaudi 1983

La scuola di Mario Lodi è quella in cui il bambino, invece di mero ripetitore di nozioni, diventa protagonista attivo, stimolato nei suoi talenti naturali, aiutato a sviluppare le sue capacità espressive, critiche, creative e logiche attraverso un apprendimento partecipe.
La classe è la comunità dove alla filosofia del consumismo e dall'arrivismo si devono contrapporre valori come collaborazione, solidarietà, non violenza, rispetto della diversità perché “la libertà, la solidarietà, la democrazia non si imparano se non si vivono da subito fra i banchi della scuola.”
Lo spazio dove si insegna, deve essere flessibile e allegro, pronto ad essere adattato con facilità alle diverse attività del giorno.



Mario Lodi maestro a cura di Carla Ida Salviati, ed. Giunti 2011 
Pagine scelte da C'è speranza se accade al Vho


Se pensiamo alla maggior parte delle realtà scolastiche nel nostro Paese, queste idee sembrano ancora più che mai rivoluzionarie e irraggiungibili, eppure risalgono alla metà degli anni Cinquanta.
Come omaggio a Lodi non posso che esprimere un semplice desiderio: vorrei che la scuola italiana tornasse a conoscere e a seguire la strada da lui tracciata.

Se avete un po' di tempo godetevi questa inchiesta Rai del 1979, condotta da Vittorio De seta, con protagonista Lodi.
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